Invito del Rettore

"Lo Statuto (...) è predisposto da apposito organo istituito con decreto rettorale (...) composto da quindici componenti, tra i quali il Rettore con funzioni di presidente, due rappresentanti degli studenti, sei designati dal Senato accademico e sei dal Consiglio di amministrazione"
(art. 2, comma 5, Legge 240/2010)
Il Rettore dell'Università di Sassari, prof. Attilio Mastino, invita tutte le componenti dell'Ateneo a volersi esprimere inviando contributi alla discussione per la stesura del nuovo Statuto.

martedì 8 marzo 2011

Incontri periodici: la Commissione si confronta con il Senato Accademico, il Consiglio di Amministrazione e la Giunta di Ateneo, 7 marzo

Ieri pomeriggio, 7 marzo, nell'Aula Magna del Polo economico di Corso Angioy, la Commissione Statutaria si è riunita alla presenza del Senato Accademico, del Consiglio di Amministrazione e della Giunta d’Ateneo.

resoconto incontro

3 commenti:

  1. Leggiamo nel resoconto dell'incontro della Commissione Statuto di lunedì 7 marzo, la seguente frase: "Quel che è certo è che l'afferenza ai dipartimenti non verrà più lasciata alla libera scelta di docenti e ricercatori, come in passato, ma sarà bensì condizionata da parametri predefiniti e regolata da una regia di Ateneo", senza riuscire a capire se sia l'opinione di uno o più componenti della Commissione, dell'intera Commissione, o una verità auto-evidente.

    Vorremmo dire, in ogni caso, che a noi questo non pare affatto certo, anzi che ci pare, per molte ragioni che proveremo a esporre nel dibattito pubblico, molto dubbio.

    Per ora saremmo grati di poter ricevere una precisazione sulla frase che abbiamo citato.

    Scusandoci per il disturbo, porgiamo cordiali saluti e vi ringraziamo per il lavoro che state facendo per tutta la nostra comunità.

    Giovanni Azzena
    Andrea Causin
    Arnaldo Cecchini
    Margherita Solci
    Emilio Turco

    RispondiElimina
  2. Cari amici,



    al momento non c’è un testo di statuto disponibile: in sede di norma transitoria pensiamo che occorra definire criteri generali per razionalizzare le afferenze ai Dipartimenti, che evitino la confusione e portino ad un’azione più efficace.



    In questo senso, stiamo approfondendo la possibilità di garantire flessibilità e libertà di afferenza con alcuni obiettivi minimali che tutelino gli inteeressi generali dell’Ateneo e che debbono essere ancora definiti.

    La discussione è avviata. Ma si attendono ancora altri contributi.

    Un caro saluto

    Attilio Mastino

    RispondiElimina
  3. Caro Attilio,


    grazie per la cortese e sollecita risposta.
    Personalmente, e senza vincolare gli altri colleghi firmatari, che se vorranno diranno la loro, ritengo la tua risposta molti utile.
    Credo che nessuno dubiti che sia opportuno evitare la confusione e garantire un'azione più efficace, così come penso che la tutela degli interessi generali dell'Ateneo sia un valore da preservare e difendere.
    Penso che la libertà di scelta da parte dei docenti relativa alla "sede" in cui svolgere l'attività di ricerca sia da considerarsi il punto di partenza irrinunciabile; la negoziazione, la convinzione, l'incentivo tesi a fare in modo che questa scelta sia coerente con gli interessi comuni e con le responsabilità didattiche, sono sicuarmente opportuni, ma non vogliono dire che "l'afferenza ai dipartimenti non verrà più lasciata alla libera scelta di docenti e ricercatori, come in passato, ma sarà bensì condizionata da parametri predefiniti".
    Forse quella frase infelice era un riassunto un po' improprio (anche per quell'incipit un po' estremista "certo" che un po' contrasta con la tua correttissima affermazione: "obiettivi ... che devono ancora essere definiti").
    Provo a vedere se ho capito bene: [la frase "incriminata" riassumeva alquanto impropriamente l'opinione espressa da uno dei commissari]; spero di aver capito bene.


    Ti rinnovo la gratitudine per la trasparenza e la disponibilità, davvero rare.


    Cordiali saluti.


    ABC

    RispondiElimina